Elisa Lupo

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Il momento del cambio lavoro è uno dei più delicati della vita professionale.
Che tu stia passando da un’azienda ad un’altra in un ruolo simile o cambiando settore, CCNL, inquadramento contrattuale, queste sono 5 cose che devi sapere se sei un lavoratore dipendente.

1. Lettera di intenti: a cosa fare attenzione

Prima di dare le dimissioni all’attuale datore di lavoro richiedere dal futuro datore di lavoro una lettera d’intenti scritta che metta in chiaro quali sono le caratteristiche del nuovo rapporto di lavoro.

La lettera d’intenti non è molto diffusa, almeno tra le aziende medio piccole. Solitamente si riceve una proposta verbale che però non permette di valutare in maniera precisa tutti gli aspetti del nuovo lavoro. Consiglio vivamente di chiederla.

2. Termini di preavviso delle dimissioni: buone pratiche

È buona prassi verificare sul CCNL applicato al proprio contratto i termini di preavviso previsti e la loro decorrenza. Molti contratti stabiliscono un giorno o un periodo del mese per cui se si comunica l’intenzione di voler rescindere il contratto fuori da quelle finestre temporali bisognerà aspettare la finestra successiva per far decorrere il preavviso.

3. Dimissioni online

Le dimissioni date al datore di lavoro senza inviare il modulo online al Ministero sono inefficaci. Vuol dire che non fanno decorrere il preavviso e che il rapporto non si può concludere.

Il modulo delle dimissioni online si compila sul sito del Ministero del Lavoro accedendo con il proprio SPID.
Attenzione: nel modulo la data di decorrenza da indicare sarà il primo giorno non lavorato.

4. Aspetti fiscali

Se si cambia datore di lavoro in corso d’anno sarà responsabilità del lavoratore conguagliare i 2 redditi. Questo conguaglio potrà avvenire in 2 modi:

  1. l’anno successivo, presentando una dichiarazione dei redditi che comprenderà entrambi i redditi percepiti l’anno precedente;
  2. richiedendo al nuovo datore di lavoro di includere nel conguaglio di fine anno anche i redditi percepiti nel precedente rapporto. Per fare questo, il lavoratore dovrà fornire la documentazione fiscale attestante gli altri redditi, che andrà richiesta al vecchio datore di lavoro.


5. TFR al fondo pensione: cosa succede quando cambio lavoro

Quando si cambia lavoro e si è destinato il TFR al Fondo di Categoria bisogna prestare attenzione alla situazione specifica. Se al nuovo lavoro si applica lo stesso CCNL del precedente, il fondo di previdenza complementare resterà sempre lo stesso e il dipendente non dovrà comunicare nulla al Fondo.

Se, invece, al nuovo rapporto di lavoro si applica un CCNL diverso sarà cura del dipendente chiedere il trasferimento della propria posizione individuale al nuovo fondo senza richiedere il riscatto che comporterebbe la tassazione delle somme.

Hai bisogno di chiarimenti o vuoi sottopormi il tuo caso specifico?

Prenota una consulenza: ti seguirò passo per passo nel tuo cambio lavoro, pianificando al meglio la continuazione della tua vita lavorativa negli aspetti contrattuali e contributivi.

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