La legge 335/1995 prevede per le lavoratrici madri che accedono alla pensione calcolata interamente con il sistema contributivo la possibilità di poter avere fino ad un anno di sconto sul requisito anagrafico o un assegno più elevato.
Nello specifico, la normativa prevede la possibilità di anticipare l’accesso alla pensione di 4 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 12 mesi. In alternativa, la lavoratrice può accedere alla pensione all’età stabilità per la generalità dei lavoratori e chiedere l’applicazione di un coefficiente di trasformazione più alto in base al numero dei figli.
I Coefficienti di trasformazione sono valori percentuali, utilizzati per calcolare la pensione con il sistema contributivo e che variano in base all’età a cui si accede a pensione. Questi coefficienti si applicano all’ammontare dei contributi accantonati durante la vita lavorativa e determinano l’assegno pensionistico.
I coefficienti di trasformazione crescono all’aumentare dell’età del lavoratore perché si poggiano sull’assunto che, in base alla speranza di vita, più tardi si accede a pensione minore sarà la durata della stessa.
Ad oggi le pensioni liquidate interamente con il sistema contributivo rappresentano solo il 6% (fonte: osservatorio pensioni Inps) del totale ma nel prossimo decennio, quando raggiungeranno l’età anagrafica coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995, questo tipo di pensioni rappresenteranno la maggior parte di quelle liquidate.
Le agevolazioni di cui ci stiamo occupando vanno scelte dalle lavoratrici (non sono attribuite in automatico) e quindi è importante conoscerle e utilizzarle per la pianificazione previdenziale.