Elisa Lupo

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La legge di bilancio 2024 ha introdotto in via sperimentale per il triennio 2024-2026 l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici con almeno 3 figli di cui il più piccolo di età inferiore ai 18 anni.

Solo per l’anno 2024 l’esonero è esteso anche alle mamme di 2 figli di cui il più piccolo di età inferiore ai 10 anni.

Con la circolare Inps pubblicata il 31 Gennaio l’esonero è diventato operativo.

Per effetto di questa norma, le lavoratrici non pagheranno in busta paga i contributi previdenziali a loro carico ma ciò non intaccherà la loro posizione pensionistica.

Potranno accedere al beneficio tutte le lavoratrici titolari di un rapporto a tempo indeterminato. L’esonero sia nel settore pubblico che in quello privato. E’ ininfluente che il rapporto di lavoro sia full time o part time.

L’ammontare massimo del beneficio è di €3.000 annui corrispondenti a € 250 mensili.

In caso di nascita di un figlio che fa sorgere il diritto all’esonero, o del compimento del limite di età che ne determina la decadenza, l’esonero si applica per l’intero mese in cui si verifica l’evento.

Le dipendenti che vogliono fruire del beneficio devono darne comunicazione al datore di lavoro fornendo i codici fiscali dei figli. L’esonero non è quindi automatico ma verrà applicato solo in presenza di questa comunicazione.

Il beneficio non riconosciuto nella busta paga di Gennaio e Febbraio verrà erogato sotto forma di arretrato il primo mese successivo alla comunicazione fornita al datore di lavoro.

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