Elisa Lupo

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Lavoro

Premi di produttività: normativa, funzionamento e novità fiscali per il 2025

I premi di produttività rappresentano uno degli strumenti attraverso cui le aziende italiane incentivano i lavoratori, legando una parte della retribuzione alle performance aziendali o individuali. Si tratta di un elemento sempre più diffuso nel panorama lavorativo italiano, anche grazie alle agevolazioni fiscali che rendono questo beneficio conveniente sia per i dipendenti che per le imprese.

Cosa sono i premi di produttività e quanti lavoratori ne beneficiano

I premi di produttività, o premi di risultato, sono somme corrisposte ai lavoratori subordinati per il raggiungimento di obiettivi prefissati. Secondo i dati recentemente pubblicati da Il Sole 24ore, nel nostro Paese sono oltre 5 milioni i lavoratori che beneficiano di questo istituto, con una buona percentuale di contratti attivi (circa il 48%) che prevedono premi di produttività tra le PMI. 

Fattori che determinano l’erogazione dei premi di produttività

L’erogazione dei premi di produttività è generalmente legata a specifici obiettivi concordati tra l’azienda e i lavoratori, spesso attraverso la contrattazione collettiva. I principali fattori che possono determinare i premi includono:

  • Risultati economici aziendali: ad esempio, il superamento di determinati obiettivi di fatturato o utile dell’intera azienda.
  • Efficienza produttiva: riduzione dei tempi di lavorazione, aumento della qualità del prodotto o del servizio, sempre in relazione ai risultati aziendali.
  • Indicatori di sostenibilità: raggiungimento di target ambientali o sociali, sempre più rilevanti nelle imprese moderne.
  • Performance individuali o di squadra: basati su parametri misurabili, come la produttività o il rispetto delle scadenze, per i singoli individui o i team.

Quando e come vengono erogati i premi di produttività

I premi di produttività vengono generalmente erogati in occasione di scadenze concordate, come la chiusura dell’anno fiscale o al termine di un trimestre/sei mesi di osservazione. Le modalità di pagamento possono variare:

  • In denaro: con importi opportunamente detassati, aggiunti direttamente alla busta paga.
  • In welfare aziendale: ove previsto dall’accordo sindacale, le somme detassate possono essere trasformate, su scelta del lavoratore, in servizi di welfare aziendale, ottenendo così una totale defiscalizzazione e decontribuzione.

L’erogazione deve essere trasparente e legata a criteri verificabili, definiti in un accordo che l’azienda sigla con il sindacato.

Detassazione dei premi di produttività prevista per il 2025

L’articolo 67 del DDL Legge di Bilancio 2025 conferma una riduzione della tassazione al 5% per i premi di produttività erogati in virtù di accordi sindacali nel triennio 2025-2027, in continuità con quanto avvenuto nel biennio 2023-2024.

A godere di questa tassazione agevolata sono i premi fino a 3.000€ annui, per lavoratori con RAL fino a 80.000€: godono di questo sgravio fiscale quindi non solo i dipendenti con ruoli impiegatizi ma anche i quadri.

Concludendo, se opportunamente strutturati i premi di produttività rappresentano una leva per aumentare la soddisfazione dei lavoratori e la produttività dell’azienda.

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